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Wednesday Dec 21, 2022
Wednesday Dec 21, 2022
Entra con Gaetano nella cittadella antica di Feltre e scopri la storia di Andrea Crico, un tipino davvero tutto pepe...

Wednesday Dec 21, 2022
Wednesday Dec 21, 2022
Porta imperiale era il passaggio più importante per entrare a Feltre. Segui Gaetano, ti racconterà come era un tempo!

Wednesday Dec 21, 2022
Wednesday Dec 21, 2022
Gaetano ti accompagna a scoprire le mura veneziane di Feltre, il percorso della sentinella e le pancomucche. Buon ascolto!

Wednesday Dec 21, 2022
Wednesday Dec 21, 2022
Segui Gaetano alla scoperta dell'antica Feltria, la Feltre di epoca romana e medievale!

Wednesday Dec 21, 2022
Wednesday Dec 21, 2022
Feltre ha una storia lunga e curiosa: scoprila con Gaetano. Così poi sarà più facile seguirlo nel suo viaggio attraverso la città

Wednesday Dec 21, 2022
Wednesday Dec 21, 2022
Gaetano il Pellicano si presenta e ti racconta cosa ti accompagnerà a vedere.
Soprattutto... ti svela perchè è proprio un pellicano a farti da guida. Ascolta...

Monday Oct 17, 2022
Monday Oct 17, 2022
Quale può essere il rapporto tra tutela e valorizzazione dei centri storici?
Giovedì 26 novembre alle 18.00 ne abbiamo parlato con Salvatore Settis, tra i massimi esperti dell’argomento.
CHI È SALVATORE SETTIS
Archeologo e storico dell’arte, Salvatore Settis ha diretto a Los Angeles il Getty Research Institute (1994-99) e a Pisa la Scuola Normale Superiore (1999-2010). È stato presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali (2007-2009) e tra i founding members di European Research Council.
I suoi interessi di ricerca includono temi di storia dell’arte antica (Saggio sull’Afrodite Urania di Fidia , Pisa 1966; La Colonna Traiana , Torino 1988; Laocoonte. Fama e stile , Roma 1999; Le pareti ingannevoli. La Villa di Livia e la pittura di giardino , Milano 2002; Artemidoro. Un papiro dal I al XXI secolo, Torino 2009) e post-antica (La «Tempesta» interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto , Torino 1978; Artisti e committenti tra Quattro e Cinquecento, Torino 2010), nonché di orientamento e politica culturale (Italia S.p.A. – L’assalto al patrimonio culturale , Torino 2002; Futuro del “classico”, Torino 2004; Battaglie senza eroi. I beni culturali fra istituzioni e profitto, Milano 2005; Paesaggio Costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile, Torino 2010). Ha scrito inoltre Azione popolare. Cittadini per il bene comune, Torino 2012.
Ha curato alcune opere collettive, fra cui Memoria dell’Antico nell’arte italiana , voll. 1-3, Torino 1984-86, Storia della Calabria antica , Roma 1987-1991, Civiltà dei Romani , Milano 1990-1994, I Greci. Storia, arte, cultura, società , voll. 1-6, Torino 1995-2002. Per l’editore Panini dirige la collana Mirabilia Italiae .
È membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Accademia delle Scienze di Torino, dell’Istituto Veneto, dell’American Philosophical Society di Philadelphia, dell’American Academy of Arts and Sciences e delle Accademie di Francia, di Berlino, di Baviera e del Belgio. Ha tenuto le Isaiah Berlin Lectures all’Ashmolean Museum di Oxford e le Mellon Lectures alla National Gallery di Washington, e ha avuto la Cátedra del Museo del Prado a Madrid. È presidente del Consiglio Scientifico del Louvre.
(Profilo tratto da Scuola Normale Superiore di Pisa)

Monday Oct 17, 2022
Monday Oct 17, 2022
La questione della vita e della morte è tema umano fondamentale e lo è specialmente in adolescenza, a partire dall’esperienza che ognuno fa dell’incontro con cambiamenti del corpo, non cercati né programmati. Ogni soggetto, in quest’epoca, incappa in un fatto pratico che rivela una verità vitale rifiutata nel nostro tempo: non siamo padroni neppure del nostro stesso corpo. Nel passaggio da bimbo a giovane la trasformazione si produce in modi non prevedibili né controllabili. La pubertà è un fatto biologico, segue tempi non calcolabili e coincide con l’accesso alla dimensione sessuale adulta. L’adolescenza corrisponde all’elaborazione psichica conscia e inconscia di questa nuova posizione sessuata e della solitudine costitutiva che la caratterizza. Per questo non si tratta solo di una crisi ma di qualcosa di ben più radicale, un fenomeno che somiglia molto a una morte seguita dalla successiva rinascita. La metafora del baco e della farfalla è qui chiarificatrice, il bambino che c’era prima, proprio come il baco, all’improvviso non c’è più, non potrà più tornare, compare al suo posto la farfalla la giovane donna o il giovane uomo che lo ha sostituito e che, consciamente e inconsciamente è chiamato a cercare e occupare il proprio posto nel mondo. Simile questione inaggirabile è collegata allo sviluppo umano e riguarda ogni figlio e ogni genitore entrambi chiamati alla necessità di fare il lutto del bambino perduto. Affrontare il tempo di cambiamento tumultuoso a cui la vita sta chiamando per il giovanissimo è una scelta senza alternativa. Com’è evidente le opportunità vitali potenzialmente si dispiegano ora in ogni direzione, così pure gli inciampi e i rischi possono provenire da diversi ambiti. Il pericolo non è solo esterno ma è soprattutto interno. Fare il lutto del bambino e del suo mondo perduti, affrontare il nuovo senza la rete protettiva ormai per molti versi inservibile dei genitori, la solitudine e le delusioni che derivano dall’incontro amicale, quella prova della verità che è la sessualità adulta, sono tutti aspetti che rendono la sfida della crescita appassionante quanto difficile e pericolosa. Depressione, rifiuto della vita, tentato suicidio e suicidio riuscito rappresentano su una scala di gravità crescente modi disfunzionali e sintomatici impiegati in particolar modo dall’adolescente per trattare il male di vivere. L’assenza di esperienza pregressa cui appellarsi espone il giovanissimo a una radicalità del dolore maggiore di ogni altra fase della vita. Come conservare una posizione di aiuto per i nostri figli? Possono i giovanissimi aiutare i loro amici in difficoltà? Come riconoscere e trattare la differenza fra una comune tristezza e fenomeni clinici che richiedono l’attivazione di un percorso di cura? Queste le principali domande che metteremo al lavoro durante il nostro incontro con la mira di ampliare saperi, opportunità e consapevolezza di una questione fondamentale per il presente e per il futuro. Registrazione dell'incontro svoltosi a Feltre, Museo Diocesano Belluno Feltre, il 14 ottobre 2022.

Tuesday Sep 27, 2022
Tuesday Sep 27, 2022
Il Coro Arcobaleno di Limana, diretto da Donatella Triches, canta e dà vita a questa canzone su Feltre scritta, musicata e prodotta da Lodovico Saccol.

Wednesday Jul 13, 2022
Wednesday Jul 13, 2022
Quanto conta la percezione del limite all’interno della relazione tra genitori e figli? E più in generale come gli adulti possono sostenere la crescita di preadolescenti e adolescenti consentendo a loro di “allenarsi alla vita” senza al tempo stesso aderire a comportamenti a rischio? Una conversazione con Alberto Pellai per affrontare un “classico” dell’educazione – ovvero l’educazione al limite – che rappresenta però un bisogno attualissimo e contemporaneo per tutti. Chi è Alberto Pellai Medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Bio-Mediche dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in età evolutiva. È autore di molti bestseller per genitori, educatori e ragazzi, tra i quali “Tutto troppo presto” (2015), “Girl R-evolution” (2016). Con Barbara Tamborini ha scritto “I papà vengono da Marte, le mamme da Venere” (2016), “L’età dello tsunami” (2017), “Il primo bacio” (2019), “La bussola delle emozioni” (2019), “Tabù. Come parlare ai bambini dei temi più difficili attraverso l’educazione emotiva” (2020). Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d’argento al merito della Sanità pubblica”. L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Fondazione Cariverona. Evento realizzato a Feltre il 9 luglio 2022.

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